Retail e Metaversi: prospettive e opportunità nel mondo del commercio tradizionale

Dopo l’annuncio del rebranding di Facebook in Meta, il tema metaverso è ormai sulla bocca di tutti. Mark Zuckerberg dice addirittura che “Il Metaverso è il futuro di internet” annunciando un progetto di una piattaforma social rivoluzionaria basata sulla realtà virtuale. Un mercato completamente nuovo, che già si stima possa valere oltre 800 miliardi di dollari entro il 2024, con grossi investimenti oltre che di Facebook anche degli altri colossi del mondo digitale come Microsoft, Google ed Apple.


Ma cos’è esattamente un Metaverso? Quali sono le nuove prospettive di business per il futuro?

Dobbiamo pensare al metaverso come una versione 3D di Internet, alternativa alla versione attuale in 2D figlia di una rappresentazione dei contenuti di matrice editoriale che ci portiamo dietro da oltre 20 anni.

Parliamo dunque di un nuovo mondo in tre dimensioni, un luogo parallelo al mondo reale, in cui trascorrere la propria “vita digitale”. Un luogo in cui ognuno di noi avrà il proprio avatar, un personaggio virtuale con cui interagire con altri individui e aziende.

Molto diranno che non è una grande novità, avendo assistito alla nascita e al declino, oltre 10 anni fa di Second Life, un gioco di simulazione, in cui ogni gamer poteva comprare, mangiare, dormire, lavarsi e fare qualsiasi cosa avrebbe fatto nel mondo reale.

Il metaverso di cui tanto si parla non è però un gioco, è un modello 3D di internet, che ci offre una nuova esperienza per interagire digitalmente con contenuti e persone con una connessione diretta con il mondo reale.

Per comprendere queste nuove dinamiche è sufficiente pensare a quanto sia diversa ora l’esperienza d’acquisto di un negozio fisico, rispetto ad un sito e-commerce. Nel primo caso mi posso aggirare tra gli scaffali, prendere i prodotti che mi servono, parlare con commesso che mi può assistere, nel secondo caso spesso mi devo districare tra offerte e pagine prodotto completando l’acquisto autonomamente in pochi click attraverso dei carelli virtuali.

Il metaverso in qualche modo ci offre l’opportunità di interagire attraverso le dinamiche tipiche del mondo digitale a cui siamo abituati, ma con una modalità più simile a quella tipica del mondo reale.


Il metaverso è un universo digitale che utilizza video, realtà virtuale e realtà aumentata per offrire una nuova esperienza di accesso al web.

Nel metaverso gli utenti vivono delle esperienze virtuali: possono creare degli avatar realistici, incontrare altri utenti, creare oggetti o proprietà virtuali, andare a concerti, conferenze, viaggiare e altro.

Piattaforme come Decentraland o Sandbox, tra le principali, sono metaversi decentralizzati basati su blockchain, che danno vita ad un mondo digitale che gli iscritti possono abitare e nel quale possono creare esperienze e contenuti.

Nel metaverso gli utenti possono acquistare appezzamenti di terreni, costruire e commercializzare oggetti digitali, partecipare ad eventi digitali e molto altro.


Che cosa significa per un’azienda entrare nel metaverso?

Per un brand entrare nel metaverso significa creare un proprio mondo virtuale, un prolungamento della propria presenza digitale con le caratteristiche esperienziali del mondo fisico. Questo prevede di progettare building e negozi virtuali, mostrare prodotti e contenuti, interagire con i clienti in maniera dinamica e immersiva. I clienti potranno visitare il building o il negozio virtuale del brand per partecipare ad eventi, scoprire prodotti, interagire con commessi virtuali.

Un mondo virtuale per un’interazione con i clienti innovativa, esperienziale e immersiva.


Ripensare l’esperienza: il metaverso è UNA risposta, non LA risposta.

Per le aziende abbracciare oggi il metaverso significa sperimentare un nuovo modello di interazione con i propri clienti basato sull’esperienza virtuale. L’esperienza è al centro dell’evoluzione dei modelli di business digitali e rappresenta l’unica via per ri-creare un forte legame, anche emotivo, con i propri clienti. I clienti non smetteranno di usare Google, siti Web o social per come li conosciamo oggi, ma vorranno vivere un’esperienza con i brand sempre più umanizzata, coinvolgente e personalizzata.


Metaverso: minaccia o opportunità per il commercio tradizionale?

Il 90% del commercio si basa ancora sui negozi fisici, che rappresentano il canale principale per la vendita di beni e servizi. Il 75% degli acquisti offline è però influenzato dai canali digitali.

Questo significa che il mondo digitale ha un grande potere di persuasione e di accompagnamento nel percorso decisionale d’acquisto anche quando poi la vendita si perfeziona in un negozio fisico.

Per tutte le realtà che vendono o distribuiscono i loro prodotti attraverso i canali fisici, innovare significa avvicinare ed integrare il mondo digitale a quello reale attraverso nuovi modelli di interazione con il brand che puntano all’umanizzazione dell’esperienza e all’innovazione.

Un percorso sostenibile prevede di:

  1. Proiettarsi verso nuovi scenari di interazione con il cliente come per esempio la realtà virtuale (es. Metaverso)
  2. Ottimizzare le customer journey attuali spesso prive di un vera connessione tra online e offline e creando così un ponte tra futuro e presente (es. Local Marketing)

Per i retailer dunque le parole d’ordine parlando di metaversi sono: visione e integrazione.

Visione verso un nuovo canale e nuovo modo di interagire digitalmente con i propri clienti, integrazione tra il mondo reale e il mondo digitale per cogliere nuove opportunità di interagire con clienti reali e attirare persone verso uno store fisico.

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